Nel cuore del Mediterraneo, Alessandria d'Egitto emerge come una città affascinante dove storia e modernità si fondono in maniera ineguagliabile.
Questa città, fondata da Alessandro Magno nel 331 a.C., è un crocevia di culture che ha giocato un ruolo chiave nella storia e nella cultura non solo dell'Egitto, ma dell'intero mondo mediterraneo.
Con le sue attrazioni storiche, le splendide vedute sul mare e un patrimonio culturale ricco e variegato, Alessandria offre ai visitatori un'esperienza indimenticabile, rendendola una meta imperdibile per chi cerca di esplorare le profondità della storia e della cultura egizia.
Questo articolo guiderà i lettori attraverso le 10 migliori cose da vedere ad Alessandria d'Egitto, ognuna delle quali rappresenta un aspetto unico della sua eredità.
Dalla maestosa Biblioteca di Alessandria, che rievoca lo splendore dell'antico sapere, alle mistiche Catacombe di Kom es-Shoqafa, visitatori potranno immergersi nella storia antica.
Attraverso la visita alla Fortezza di Qaitbey, il Pilastro di Pompeo, e il Palazzo Montazah, si potrà apprezzare la miscela unica di storia, architettura e cultura che solo Alessandria sa offrire.
La passeggiata lungo la corniche offre una vista mozzafiato sul Mare Mediterraneo, mentre il Museo Nazionale e l'Anfiteatro Romano sono testimoni silenti delle ricchezze culturali della città.
Infine, il Serapium rimanda ai misteri dell'antichità, completando l'itinerario delle principali attrazioni.
La Biblioteca di Alessandria, originariamente costruita nel III secolo a.C. durante il regno di Tolomeo II Filadelfo, rappresentava uno dei più grandi e ricchi centri culturali del mondo antico.
Questa straordinaria istituzione non era solo un luogo di conservazione di volumi e manoscritti, ma anche un vivace centro di studio, ricerca e dialogo intellettuale.
La Biblioteca fu concepita con l'ambizione di raccogliere tutte le opere scritte dall'umanità fino a quel momento.
Gestita da un sovrintendente di grande autorità, nominato direttamente dal re, la biblioteca vedeva la partecipazione di eminenti filologi e grammatici, come Zenodoto di Efeso, primo direttore, e Callimaco, che realizzò il primo catalogo delle opere.
Si stima che, sotto Tolomeo II, la biblioteca contenesse tra i 490.000 e i 700.000 volumi, inclusi testi in greco ed egiziano.
Purtroppo, la biblioteca subì diverse distruzioni, la più devastante delle quali avvenne probabilmente nel 642 d.C. a causa di un incendio durante l'invasione musulmana.
In risposta alla perdita inestimabile dell'antica biblioteca, nel 2002 è stata inaugurata la nuova Bibliotheca Alexandrina.
Progettata da un team internazionale di architetti norvegesi, statunitensi e australiani, l'edificio moderno è un tributo alla storica biblioteca.
La struttura avveniristica, a forma di disco solare inclinato, simboleggia il legame con il passato e si estende su undici piani, coprendo un'area di circa 80.000 m².
La nuova biblioteca può ospitare fino a 8 milioni di volumi e include diverse facilitazioni come una sala lettura principale, laboratori per il restauro di libri antichi, e spazi per attività culturali e educative.
All'interno della Bibliotheca Alexandrina, i visitatori possono esplorare collezioni che spaziano da manoscritti storici a documenti digitali.
La biblioteca ospita anche tre musei, quattro gallerie d'arte e un planetario.
Un aspetto notevole è la sala di lettura principale, situata sotto una vasta cupola di vetro e circondata da colonne che richiamano l'antico fiore di loto egizio.
Le pareti esterne in granito grigio di Assuan sono decorate con iscrizioni che rappresentano tutti gli alfabeti del mondo, simbolo dell'universalità del sapere.
Questo spazio non solo conserva la conoscenza, ma è anche un luogo dove si celebrano la cultura e la scienza, mantenendo vivo il legame storico di Alessandria con l'erudizione e l'innovazione.
Le Catacombe di Kom es-Shoqafa, conosciute anche come "tumulo di schegge" in arabo, sono state riscoperte in circostanze quasi leggendarie.
La leggenda narra che nel 1900, un asino pascolando si è imbattuto in un terreno instabile che ha ceduto sotto di lui, rivelando l'ingresso a questo vasto complesso funerario.
Questo sito straordinario, che si estende per oltre 30 metri di profondità e si articola su tre livelli, risale all'epoca romana e testimonia l'influenza culturale dell'antico Egitto e della Grecia durante il controllo dell'Impero Romano.
Le catacombe si sviluppano su tre livelli sovrapposti, completamente scavati nella roccia.
Il primo livello fungeva principalmente da spazio per i riti funerari, con una sala rotonda centrale e una grande sala dei banchetti, il Triclinium, dove si rendeva omaggio al defunto.
Procedendo verso il basso, il secondo livello ospitava il nucleo sepolcrale del complesso, concepito come un tempietto sotterraneo con portico, pronao, camera funeraria e nicchie per i sarcofagi.
L'ultimo livello, attualmente allagato, era destinato alle sepolture, ma la sua esplorazione è limitata a causa delle inondazioni.
All'interno delle catacombe, i visitatori possono ammirare le pareti ampiamente decorate che mostrano un'insolita fusione di iconografia greca, romana ed egizia.
Le figure scolpite combinano spesso le forme degli antichi dei egizi con abiti romani e greci o creature della mitologia greca e romana con simboli faraonici.
Notabili sono anche le iscrizioni di serpenti barbuti che rappresentano Agatodemone, uno spirito greco di cantine, grano, buona fortuna e saggezza, con le doppie corone faraoniche dell'Alto e del Basso Egitto.
Inoltre, i visitatori possono osservare tre grandi sarcofagi decorati in stile romano, situati nella camera funeraria principale, dove si svolgevano i riti di mummificazione e altri rituali funebri.
La Fortezza di Qaitbey, eretta nel 1477 sulle rovine del leggendario Faro di Alessandria, è stata costruita da Sultan Al-Ashraf Sayf al-Din Qa'it Bay.
Questa imponente struttura militare fu concepita per difendere Alessandria dalle crescenti minacce ottomane.
La costruzione originale, completata nel 1480, rifletteva l'importanza strategica di Alessandria nel Mediterraneo.
Durante il XIX secolo, la fortezza subì importanti restauri sotto Muhammad Ali Pasha, mirati a rafforzare le difese in previsione di nuovi conflitti.
I recenti restauri hanno ulteriormente consolidato la struttura, includendo la restaurazione delle mura in roccia originale e l'aggiunta di barriere sottomarine per proteggere la fortezza dall'erosione delle onde.
All'interno della Fortezza di Qaitbey, i visitatori possono esplorare il fascino storico e architettonico del sito.
La struttura ospita la moschea, che non è più in uso, e presenta un minareto distrutto durante l'occupazione britannica.
I corridoi intricati e le sale interne offrono una visione della grande progettazione ingegneristica dell'epoca.
La fortezza è anche dotata di una vasta cisterna per l'immagazzinamento dell'acqua e un mulino per la macinazione del grano, elementi che sottolineano l'autosufficienza del castello durante gli assedi.
Al terzo piano, la "Sede del Sultano Qaitbay" offre una vista panoramica sul Mediterraneo, dove il sultano assisteva a parate militari e cerimonie.
Il Pilastro di Pompeo, erroneamente attribuito al generale romano Pompeo Magno, è in realtà un monumento eretto in onore dell'imperatore Diocleziano.
Questa imponente colonna fu costruita nel 297 d.C. per celebrare la vittoria di Diocleziano dopo una rivolta ad Alessandria.
La colonna si trova nel sito del Serapeo, un tempio dedicato al dio Serapide, che fu un tempo un fulcro di attività religiose e culturali nella città.
Realizzata in un unico blocco di granito rosso di Assuan, la Colonna di Pompeo è alta circa 30 metri.
Il suo design è caratterizzato da un fusto monolitico che sostiene un capitello corinzio, decorato con anelli scanalati lungo la sua lunghezza.
Questi dettagli non solo aggiungono un tocco di raffinatezza, ma celebrano anche le vittorie militari di Diocleziano, riflettendo l'abilità degli artigiani dell'epoca.
Situata nel cuore del parco archeologico di Alessandria, la Colonna di Pompeo offre ai visitatori una vista mozzafiato delle rovine circostanti e del paesaggio urbano.
Questo sito non solo domina visivamente l'area, ma serve anche come un simbolo duraturo delle stratificazioni storiche e culturali che hanno plasmato Alessandria.
La visita a questo monumento permette di esplorare la profondità della storia della città e di godere di una prospettiva unica sul suo glorioso passato.
Il Palazzo Montazah, situato ad Alessandria d'Egitto, è una residenza storica costruita inizialmente nel 1892 per volere del Khedive Abbas Hilmi II come luogo di villeggiatura estiva per la famiglia reale egiziana.
Il palazzo ha visto l'aggiunta di nuove strutture come il palazzo Al-Haramlek, realizzato successivamente da Fu'ad I d'Egitto, che ha arricchito il complesso con i suoi magnifici giardini.
Nel corso degli anni, il palazzo è stato restaurato e trasformato, con il presidente Anwar al-Sadat che ha convertito il palazzo Al Salamlek in residenza ufficiale della Presidenza egiziana.
Mentre Al Haramlek è stato trasformato in un museo dedicato alla storia e agli oggetti artistici della famiglia reale di Mehmet Ali.
Palazzo Montazah presenta uno stile architettonico eclettico che fonde elementi neorinascimentali con influenze tardo-ottomane.
Tra i gioielli architettonici del complesso, si distinguono il ponte Montaza, il chiosco sul mare e la torre dell'orologio, tutti realizzati sotto il regno di re Fārūq I d'Egitto.
La torre del palazzo, ispirata a quella di Palazzo Vecchio a Firenze, evoca l'atmosfera di Viareggio e sottolinea l'influenza europea nell'architettura del palazzo, che si manifesta anche nel cortile interno coperto e nelle ali che circondano il palazzo su tre livelli.
I giardini di Montazah, estesi su circa 370 acri, sono un vero e proprio gioiello paesaggistico, ricchi di varietà botaniche e con una baia che offre viste mozzafiato.
Creati per ordine di Khedive Abbas Helmy II più di cento anni fa, questi giardini includono alberi antichi, rare aiuole fiorite e cinque spiagge balneabili, di cui due private.
Dopo la caduta della monarchia, i giardini sono stati aperti al pubblico, trasformandosi in un parco balneare accessibile a tutti.
All'interno del parco, oltre a tranquille passeggiate e aree per picnic, si trovano anche strutture turistiche come ristoranti e chalet, che servono i visitatori dei giardini pubblici.
Il lungomare di Alessandria, noto come La Corniche, è una delle principali attrazioni della città, offrendo una splendida vista sul Mar Mediterraneo.
Questa passeggiata panoramica si snoda lungo la costa, regalando momenti di serenità e bellezza paesaggistica.
La Corniche di Alessandria invita a lunghe passeggiate lungo il suo percorso che si estende lungo la costa.
Durante la camminata, i visitatori possono godere della brezza marina e del suono rilassante delle onde, rendendo ogni momento trascorso qui una vera delizia sensoriale.
Lungo il lungomare si trovano diverse attrazioni significative, tra cui spicca il Forte Qaitbey.
Questa imponente fortezza del XV secolo domina l'ingresso del porto e rappresenta una tappa obbligata per chi visita la città.
La fortezza non solo è un magnifico esempio di architettura militare, ma offre anche una vista impareggiabile sul Mediterraneo.
Oltre alla passeggiata, il lungomare di Alessandria offre numerose attività.
I visitatori possono noleggiare biciclette per esplorare la zona con maggiore agilità o partecipare a eventi culturali e musicali che vengono frequentemente organizzati lungo la Corniche.
Inoltre, è possibile rilassarsi nei numerosi caffè e ristoranti che si affacciano sulla spiaggia, godendo di cibi deliziosi mentre si ammira il panorama.
Per gli amanti del sole e del mare, nuotare e prendere il sole sono attività altamente raccomandate per sfruttare al meglio la splendida cornice naturale offerta dal lungomare.
Il Museo Nazionale di Alessandria, situato nel cuore della città, è ospitato in un imponente edificio del XIX secolo, originariamente costruito come sede della Società Promotrice delle Belle Arti.
La sua fondazione risale al 1892 per volere del viceré Abbas II, e da allora è stato diretto da numerosi archeologi italiani, tra cui Achille Adriani, che hanno arricchito le sue collezioni con importanti reperti.
Le collezioni del Museo Nazionale di Alessandria sono un vero tesoro di arte e storia, coprendo un ampio arco temporale che va dall'epoca faraonica fino al periodo islamico.
I visitatori possono ammirare oltre 40 mila reperti, tra cui spiccano gioielli della famiglia reale e una vasta collezione numismatica.
Tra i pezzi più notevoli, vi è il mosaico circolare di Berenice II, moglie di Tolomeo III.
Le esposizioni sono disposte in modo cronologico attraverso 27 sale e giardini, offrendo una panoramica completa delle varie epoche storiche.
Il Museo Nazionale di Alessandria accoglie i visitatori dal martedì alla domenica, con un orario continuato dalle 9:00 alle 17:00.
È importante notare che per scattare fotografie all'interno del museo è necessario acquistare un pass specifico.
Le famose attrazioni dell'Egitto includono le Piramidi di Giza, il Museo Egizio, il mercato di Khan el Khalili, la Cittadella di Saladino, Alessandria, Fayoum, il Deserto Bianco, Siwa, la Valle dei Re, il Tempio di Karnak, il Tempio di Luxor, l'Alta Diga di Assuan, il Tempio di Philae ad Assuan, il Tempio di Abu Simbel, la città di Hurghada, Marsa Alam e Sharm el Sheikh.
L'Egitto offre una vasta gamma di opzioni di alloggio, in grado di soddisfare diversi budget e preferenze. Dagli hotel di lusso di alto livello come Movenpick, Hilton, Four Seasons e Sofitel, agli ostelli più modesti, ce n'è per tutti i gusti.
Anche gli hotel locali in Egitto sono disponibili in diversi stili e livelli di lusso, con un proprio sistema di classificazione. Anche se non seguono la scala internazionale delle 5 stelle, offrono comunque soggiorni confortevoli e piacevoli.
Puoi ottenere un visto per visitare la Giordania attraverso un'ambasciata o un consolato, sia presentando domanda online sul sito ufficiale del governo egiziano, sia contattando direttamente l'ambasciata o il consolato.
Si consiglia di presentare domanda per un visto almeno sette giorni prima della partenza.
È importante compilare correttamente il modulo di domanda e fornire tutte le informazioni richieste.
Sì, puoi usare la carta di credito in Egitto. Tuttavia, molte località potrebbero non accettarle, quindi è consigliabile portare anche del contante.
Assolutamente no, la lingua inglese viene studiata nelle scuole di tutto il paese. Di conseguenza, la maggior parte degli Egiziani che vivono nelle città la parla o almeno la comprende.
Puoi ottenere un visto d'ingresso per l'Egitto in diversi modi. La maggior parte dei viaggiatori deve applicare per un visto turistico, che consente soggiorni fino a 90 giorni. Alcune nazionalità sono esenti dal visto, mentre altre possono ottenerlo all'arrivo o online.
Tuttavia, se desideri rimanere a lungo termine, potresti dover richiedere un visto attraverso un'ambasciata o un consolato.
Assicurati di applicare per un visto almeno sette giorni prima della partenza. È possibile richiedere un visto online attraverso il sito web ufficiale del governo egiziano o tramite l'ambasciata o il consolato.
Assicurati di compilare correttamente il modulo di domanda e di fornire tutte le informazioni richieste.
Sì, l'Egitto è considerato una destinazione relativamente sicura per i turisti, compresi i viaggiatori solitari.
Le cabine sul ponte principale si trovano generalmente più in basso sulla nave, vicino al livello del mare.
Possono offrire una sensazione di movimento più pronunciata a causa della vicinanza all'acqua.
D'altra parte, le cabine sul ponte superiore sono situate più in alto sulla nave e possono offrire viste migliori.
Possono essere anche più vicine alle aree comuni come la piscina o il ristorante.
La scelta tra le due dipende dalle preferenze personali riguardo al comfort e alla vista.
Per quanto riguarda il volo, desidero informarti che hai diritto a 23 kg per persona in stiva e a 8 kg di bagaglio a mano per ogni persona.
Per i voli internazionali dipende dalla compagnia aerea, ma la maggior parte delle compagnie adotta le stesse regole dei voli nazionali.
La maggior parte dei monumenti, siti storici e musei in Egitto sono aperti dalle 9:00 alle 17:00. I siti storici all'aperto, come le Piramidi di Giza, sono aperti dalle 8:00 fino al tramonto.
Alcuni musei hanno orari di apertura mattutina, dalle 9:00 alle 16:00, orari serali, dalle 17:00 alle 21:00 o alle 22:00.
Durante il Ramadan, il mese sacro del calendario islamico, tenete presente che questi orari cambieranno significativamente.